Capitale dotativo indisponibile
Delibera Sede della Fondazione
Delibera a personalità giuridica della Fondazione
SCOPO DELLA FONDAZIONE
@uxilia Onlus, fondata nel 2003 è oggi una realtà consolidata del terzo settore che opera in ambito sociale e umanitario in Italia e nei Paesi in via di Sviluppo. Emergenze umanitarie, infanzia, lotta alle pandemie, interventi sanitari, tutela dei diritti umani e pari opportunità, protezione ed advocay sono gli ambiti di intervento dell'Associazione @uxilia Onlus. Lo scopo della Fondazione @uxilia è quello di contribuire concretamente a sostenere le attIvità umanitarie all’estero e sociali in Italia di @uxilia Onlus. La Fondazione è un importante strumento per attuare delle politiche no profit. Ha la possibilità di unire le attività di numerosi soggetti, pubblici e privati, in grado di conferire fondi e di partecipare alle azioni e ai progetti umanitarii, consente di dare continuità e maggiore stabilità alle azioni concrete di @uxilia Onlus. La Fondazione permetterà di concentrare le energie anche nel campo della formazione sia dei volontari di @uxilia Onlus che di altre persone interessate alle tematiche in cui @uxilia è specializzata quali diplomazia e negoziazione internazionale, cooperazione allo sviluppo, cooperazione sanitaria, emergenza umanitaria, tutela dei diritti umani ma anche nella valorizzazione dei talenti e dell’arte nella vita di ognuno di noi. La fondazione promuoverà infatti numerose iniziative sia nel campo delle arti visive che teatrali e musicali e cinematografiche.
CAPITALE DELLA FONDAZIONE
“Dedica la Tua opera ad @uxilia Foundation” è la prima campagna di adesione di @uxilia Onlus che invita gli artisti a dedicare un'opera d'arte a scopo umanitario per contribuire ad alleviare le sofferenze causate dalle emergenze umanitarie nei Paesi in via di sviluppo e in tutte le aree sensibili. Arte e Vita fanno parte di un identico disegno naturale che ci riporta all'uomo e alla sua dignità. Riconoscere il valore dell'arte vuol dire riconoscere il valore dell'uomo. Tutte le opere dedicate dagli Artisti italiani e esteri ad @uxilia Onlus (senza alcuno costo, o riserva di diritti morali e materiali) vengono da essa conferite nella Fondazione e formeranno una collezione di opere d'arte che diventerà patrimonio indisponibile di tale Fondazione, quindi non potrà né essere venduta né essere dispersa, ma solo valorizzata economicamente mediante mostre, esposizioni, riproduzioni su diversi tipi di supporti (produzione ad es. di gadget, cataloghi ecc.). Sarà compito della Fondazione valorizzare le opere di cui diviene l’unica proprietaria. L’impegno di @uxilia Onlus è indirizzato a dare il giusto risalto alle opere affidando il patrimonio artistico offerto ad @uxilia Foundation ad un curatore artistico professionista, con l'obiettivo di organizzare, periodicamente, mostre itineranti nazionali e internazionali, così da coniugare i valori della vita e dell'arte con il sostegno alle popolazioni povere.
DOVE
La fondazione ha sede nel Comune di Cividale – Città Unesco in uno dei centri storici culturali più importanti della Regione Friuli Venezia Giulia. Cividale del Friuli sorge ai piedi dei colli del Friuli orientale, sulle sponde del Natisone. La città fu fondata da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii, da cui poi ha preso il nome tutta la regione Friuli Venezia Giulia. Il re Alboino elesse subito la romana Forum Iulii a capitale del primo ducato longobardo in Italia. Ribattezzata la propria capitale Civitas Fori Iulii, ossia "Città del Friuli", i longobardi vi eressero edifici imponenti e prestigiosi. Nel 737 il patriarca di Aquileia Callisto decise di trasferire qui la propria sede e la città ebbe così aumentato il suo ruolo anche grazie a quest'importante presenza ecclesiastica. Sconfitti i longobardi i Carolingi istituirono la marca orientale del Friuli, mantenendo come capitale la città che cambiò così il nome in Civitas Austriae. I patriarchi accrebbero i propri beni e il proprio potere sin dall'inizio del X secolo e nel 1077 divennero liberi feudatari del Sacro Romano Impero su un vasto territorio. Sorse così lo Stato patriarcale durato sino al 1419.
SEDE
Sono state dedicate alla Fondazione @uxilia numerosi locali attrezzati per uffici di segreteria, rappresentanza e aule didattiche nel monastero di Santa Maria in Valle, uno dei più importanti nuclei urbani della Cividale longobarda dove si conservano le principali tracce monumentali del periodo. Inoltre è prevista la realizzazione di uno dei musei d’arte contemporanea più importanti della Regione dove @uxilia Onlus avrà una sala di esposizione permanente delle opere d’arte donate e facenti parte del capitale dotativo. Gli interventi di restauro e di valorizzazione in corso nel Monastero di Santa Maria in Valle a Cividale del Friuli, quindi anche gli spazi di @uxilia Foundation, si collocano nell’ambito dei progetti previsti dal Piano di Gestione relativo al sito UNESCO “Italia Langobardorum - I Luoghi del Potere (568 – 774 d.C.)" – che ha consacrato il Monastero e il Tempietto Patrimonio dell’Umanità. Attualmente i programmi di valorizzazione del complesso monumentale riguardano il potenziamento del ruolo del Tempietto Longobardo nelle relazioni con la città e la definizione di di riuso degli spazi del Monastero a Museo d’arte. L’obiettivo di far diventare il Monastero luogo di riferimento dell’intera città suggerisce un possibile riuso orientato alla costituzione di un Centro Culturale polifunzionale che potrà comprendere attività a diverso livello di interesse e di fruizione.
STORIA
Il Monastero di Santa Maria in Valle e il Tempietto Longobardo sono stati dichiarati nel 2011 Patrimonio dell’Umanità nell’ambito del sito seriale “Italia Longobardorum - I luoghi del potere (568-774)”. Il Sito comprende i luoghi italiani che hanno conservato le più rilevanti testimonianze monumentali ed artistiche del periodo e che esprimono l'universalità della cultura longobarda al suo apice. La zona di valle in cui si sviluppa il Monastero, doveva essere un’area marginale della Cividale romana. Proprio la zona ove sorge il Monastero nell’alto Medioevo, per lo meno fin dall’epoca longobarda, era uno dei punti nodali della città. I dati portati alla luce dagli scavi moderni in più parti del Monastero testimoniano una rilevante fase di frequentazione che si sviluppa non prima dell’epoca tardoromana-altomedievale, circa a partire dal VI secolo d.C. Il Monastero viene ricordato per la prima volta nelle fonti scritte nell’830 in un diploma di Lotario e Lodovico con cui gli imperatori carolingi concedevano al Patriarca di Aquileia la giurisdizione del monastero femminile benedettino di Santa Maria, situato entro le mura cittadine.
PHOTOGALLERY
L'inaugurazione
Il Monastero di Santa Maria in Valle
Il Tempietto Longobardo
Le aule
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