La Repubblica Democratica del Congo (chiamata anche Congo, Congo-Kinshasa o Congo-belga) è uno Stato situato nell’Africa Centrale, ex colonia belga dal 1908 al 1960 e ufficialmente nota come Zaire fino al 1997. La capitale della Repubblica Democratica del Congo è Kinshasa.
Numerose solo le etnie nere africane che popolano questo paese ed oltre al francese, che è la lingua ufficiale, sono presenti quattro lingue bantu riconosciute come lingue nazionali.
Dopo due guerre civili, iniziate nel 1996 e protratte fino al 2003, e il conflitto del Kivu dal 2004 al 2008, la Repubblica Democratica del Congo continua a vivere in un clima particolarmente instabile. La zona occidentale del paese non è più teatro di scontri e manifestazioni violente ma nelle province orientali (Nord Kivu, Sud Kivu e Ituri) persiste la presenza di bande armate, di milizie non governative, di ex-militari e di gruppi tribali, i quali effettuano incursioni e razzie con conseguenti massacri di civili.
L’esercito della Repubblica Democratica del Congo è impegnato ad oggi in uno scontro armato con le Forze di liberazione democratiche del Ruanda (FDLR) durante il quale si sono registrate gravi violazioni del diritto internazionale umanitario. Coinvolto in prima persona nel genocidio ruandese (1994) e nel perdurante massacro di Hutu e Tutsi, il Congo ha visto nascere sul proprio territorio alcuni tra i più grandi campi profughi di tutta l’Africa.
Si calcola che dall’inizio del conflitto ci siano stati circa 5.000.000 di morti.
Soggetti beneficiari: abitanti della periferia di Kinshasa, Congo
Città / Regioni coinvolte: Kinshasa, Congo
Periodo di realizzazione: settembre 2015, fino a conclusione lavori
Fonte di finanziamento: fundraising, Associazione Sorelle Masolini
Costo complessivo: 53.000 ad oggi
Stato progetto: in corso
@uxilia Toscana onlus, con il suo Presidente Danilo Prestia e i soci, promuovono il progetto della realizzazione di un piccolo ospedale nella periferia di Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, in ricordo di Mirko. Questo ospedale offrirà le cure mediche basilari alla popolazione più indigente e una struttura alle giovani mamme dove poter partorire in condizioni igienico-sanitarie idonee.
Il progetto del piccolo Ospedale "Mirko Mori" prosegue a ritmo serrato. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di Blanca Lewo, l'ingegnere congolese che ha progettato e che segue i lavori dell'ospedale, Jean Pierre, parroco della Diocesi di Fiesole che ha donato il terreno dove sorge l'ospedale e Viviana De Angelis e Massimo Mori, genitori di Mirko Mori a cui sarà intitolato l'ospedale.
Ultimate le fondamenta i primi di dicembre 2015, è stato poi gettato il Basamento per poi cominciare con l'elevazione. Durante i primi giorni di gennaio 2016 sono state innalzate le mura esterne e posate le colonne e l'architrave in cemento armato. Alla fine di gennaio è stata completata la posa del tetto. Nella seconda metà di marzo sono stati ultimati l'impianto elettrico, la pavimentazione della sala operatoria, della sala maternità e dei bagni, sono inoltre avvenuti la posa del cancello d'entrata, la finitura del tetto, la piastrellatura delle pareti e la creazione del timbro "Centre de Santé Mirko Mori République Démocratique du Congo Zone de Santé". È stata ultimata la prima parte dell'Ospedale: Sala Operatoria, Sala Maternità, Infermeria, bagni e accettazione. Ad aprile sono arrivati i primi arredamenti e le prime attrezzature ed sono stati ultimati l'impianto fognario e la fossa settica.
Al “Mirko Mori” di Kinshasa le giovani mamme congolesi hanno trovato un luogo sicuro e salubre dove far nascere i loro figli e trovare il supporto di personale medico ed infermieristico specializzato. I beneficiari della costruzione dell’ospedale, infatti, sono tutte le famiglie povere che abitano la zona di MPASA. Si tratta di un’area molto povera della periferia di Kinshasa che, essendo ancora in via di sviluppo, manca di tutte le strutture primarie (ospedali, scuole, acqua, elettricità). L’ospedale e le sue opportunità sanitarie, sono ormai una realtà conosciuta e molto apprezzata in tutta la zona.
Ciò anche perché il “Mirko Mori” è stato dotato, negli anni e sempre grazie alla generosità dei donatori, di alcuni strumenti all’avanguardia come:
- un ecografo utilizzato prevalentemente per le diagnosi precoci delle gravidanze;
- un microscopio fondamentale per le diagnosi di malaria ed altri esami ematici;
- un computer per organizzare in maniera funzionale ed efficiente l’attività dell’ospedale;
- pannelli solari per garantire l’autonomia energetica;
- una cisterna di raccolta dell’acqua e un sistema di potabilizzazione per assicurarsi l’indipendenza anche da questo punto di vista.
I Numeri che ci aiutano ad immaginare quanto la vita delle persone è cambiata da quando il “Mirko Mori” esiste.
Statistiche dalla data di apertura fino a novembre 2017:
- Visite e cure: 682 casi
- Parti: 123
- Consulenze Pre Natali: 131
- Consulenze Post Parto: 121
- Malati stabilizzati e poi trasferiti in altre strutture: 9
- Ricoveri: 58
- Operati: 2
- Esame ecografico: 17
- Casi gravi per incidente: 13
- Studenti delle scuole superiori del luogo, che consultano l'ospedale per la pratica: 45
- Stagisti per la specializzazione: 9
- Tirocinanti sono ancora in forza all'ospedale: 3
Ci siamo avvalsi anche di uno specialista oftalmologico e della consulenza del "Centro DREAM" della Comunità di Sant'Egidio per sensibilizzare le donne con la HIV.
Rapporto Vaccinazioni:
- BCG (lotta per la tubercolosi): 117
- VPO 1 (poliomelite) / peumo (polmonite) / DTc (polivalente per meningite, pertosse, difterite, epatite B e tetano prenatale) (prima dose) 76
- VPO / peumo / DTC 2 (seconda dose):82
- VPO / Peumo / DTP3 (terza dose): 70
- VAR (morbillo): 27
- VAA (contro la rabbia): 27
- VAT (antitetanica nelle donne in gravidanza): 117
PHOTOGALLERY
Cerimonia di apertura e benedizione della prima parte dell'ospedale
Impianto fognario e fossa settica
Primi arredamenti e attrezzature
Posa del cancello d'entrata, finitura del tetto. piastrellatura delle pareti e timbro
Ultimazione impianto elettrico, pavimentazione della sala operatoria, della sala maternità e dei bagni
Costruzione del tetto
Innalzamento muri esterni e posa delle colonne e dell'architrave
Fine del basamento
Fine delle fondamenta
Inizio scavi
Inizio lavori
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