Il Darfur è una delle nove province storiche del Sudan, popolata per lo più da popolazioni musulmane.
La regione è tristemente famosa per il conflitto tuttora in corso ed iniziato nel 2003: conflitto che vede contrapposti i Janjawid, un gruppo di miliziani arabi filogovernativi (reclutati dalle locali tribù nomadi dei Baggara) e l’originaria popolazione nera non Baggara (composta da tribù dedite all’agricoltura).
Si stimano circa 300.000 morti ufficiali e oltre 2,7 milioni di profughi dall’inizio del conflitto.
L’accordo di pace arriva soltanto nel 2008, a seguito dell’apertura da parte del Sudan alla missione di pace guidata da Onu e Unione africana. Il testo, però, non viene firmato da tutte le parti in conflitto.
Nel 2010, poco prima delle elezioni, arriva il secondo accordo di pace. Firmato tra al-Bashir, presidente del Sudan, e i ribelli. Si dichiara la fine della guerra. Il tribunale dell’Aja emette un mandato di arresto nei confronti di Al-Bashir con l’accusa di genocidio.
Nel 2014, però, il mandato viene sospeso e le prove a carico del Presidente al-Bashir, intanto rieletto alla guida del Paese, decadono.
Tra il 2013 e 2014 nella regione riprende il conflitto.
Soggetti beneficiari: Abitanti di Nyala (Darfur).
Città / Regioni coinvolte: Nyala (Darfur)
Periodo di realizzazione: 2005
Fonte di finanziamento: Donazione privata
Costo complessivo: 30.000 euro
Stato progetto: concluso
Una donazione privata alla SPES di 30mila euro, per il Darfur, ci ha permesso di mettere in piedi il centro di assistenza pastorale dei Padri Comboniani (oratorio e cappella) a Nyala. @UXILIA ha mantenuto il funzionamento dell'Ospedale negli anni successivi. Edificazione del Centro Culturale Multietnico di Nyala come punto d'incontro.
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Soggetti beneficiari: Abitanti del Darfur
Città / Regioni coinvolte: Darfur
Periodo di realizzazione: 2006
Fonte di finanziamento: Fondi Spes, Raccolta fondi Festival di Sanremo e altre istituzioni
Costo complessivo: 390.000 euro
Costo gestionale annuale: 70.000 euro
Stato progetto: concluso
Dall'inizio del 2003 i combattimenti in Darfur colpiscono quasi 2 milioni di civili. Circa 200.000 persone sono riuscite ad oltrepassare il confine trovando rifugio nel vicino Ciad, mentre 1,5 milioni sono sfollati all'interno della regione sudanese. Gli sfollati sono 1 milione e 800.000. Le milizie Janjaweed hanno continuato a scacciare con la violenza gli abitanti del Darfur dalle loro case, a distruggere pozzi e a bruciare villaggi, a depredare il bestiame. La situazione sanitaria a Khartoum, la capitale del Sud Darfur era catastrofica con il campo di sfollati di Calma che ospitava oltre 120.000 rifugiati.
Su incarico della Cooperazione Italiana SPES e @uxilia realizzano Avamposto 55. Il complesso, alla periferia di Nyala in Sud Sudan, è costitutito da un ospedale pediatrico, un ambulatorio di primo soccorso con 20 posti letto, due scuole, un centro multiculturale e una scuola con infermeria.
@uxilia ha mantenuto il primo anno di attività dell'ospedale.
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