Nei primi mesi del 2011 nel distretto di Batticaloa sono state colpite più di 144.000 famiglie con un totale complessivo di 540.000 persone, circa 5.500 case sono state totalmente distrutte e circa 10.000 case sono state parzialmente danneggiate. Sono stati allestiti due centri per ospitare le persone senza tetto dei villaggi maggiormente colpiti dall’alluvione. All’interno di questi centri sono state ospitate 176 famiglie per un totale di 573 persone tra cui molti bambini. Intere pareti delle case sono crollate, alcune famiglie vivono sotto un tetto di paglia sostenuto da pali di legno piantati nel terreno.
Sono tutt’ora visibili i detriti e gli accumuli di fango anche all’interno delle abitazioni, travolte e rimaste sommerse anche per alcuni giorni. Molte persone e bambini dormono ancora a diretto contatto con la terra umida, i più fortunati hanno trovato stracci e sottili stuoie. Tutto ciò che possiedono sono gli indumenti che indossano, solo qualcuno possiede semplici stoviglie per cucinare. Da alcuni giorni alcune famiglie hanno ricevuto dei teloni in plastica di copertura da sistemare sopra i tetti di paglia. @uxilia ha distribuito latte in polvere a 1150 bambini.L’associazione Koinonia sta distribuendo circa 1000 stuoie e circa 1000 coperte ma sono necessari interventi radicali di ristrutturazione per la messa in sicurezza dei tetti e per la ricostruzione delle strutture portanti con adeguati e più solidi materiali di costruzione. Il coordinatore nazionale per gli aiuti alimentari del distretto di Batticaloa ha ricevuto @uxilia l’11/02 e ha diramato una comunicazione ufficiale relativo alle priorità della popolazione indicando le esigenze alimentari di prima necessità. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che vastissime aree coltivate a frumento, la principale fonte di sostentamento locale, sono rimaste sommerse dal fango ed è evidente l’effetto pesante che avrà anche a lungo termine per l’economia e la sussistenza alimentare. Il documento stima che una famiglia composta da 3 membri possa essere sostenuta con solo 4 euro a settimana.Alcune vie di collegamento con i villaggi più colpiti sono ancora interrotte e alcune abitazioni sono inaccessibili perché circondate dall’acqua che tarda a defluire e ad essere riassorbita dal terreno paludoso. Diverse scuole costruite e sostenute da @uxilia onlus, pur avendo avuto danni strutturali, hanno offerto ospitalità ai senza tetto nei giorni più drammatici dell’emergenza. Anche queste strutture necessitano di interventi di ristrutturazione e restauro di tetti, muri, fondamenta.In particolare le pre-schools costruite da @uxilia onlus, frequentate da bambini di età compresa tra i 3 e 5 anni che offrono un servizio educativo e svolgono attività ludico-ricreative, rappresentano per queste popolazioni un importante ricchezza per un futuro percorso di crescita e di sviluppo oltra al restauro necessiterebbero di essere integrate con spazi attrezzati anche per l’attività didattica e ludica all’aperto.
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